Galileo, "La favola dei suoni": Passato prossimo o imperfetto?

Riempi gli spazi

Un giorno, in un luogo solitario (nascere) un uomo intelligente e curioso. Quest'uomo (allevare) uccelli (=birds): gli (piacere) molto come (cantare). Li (ammirare) e (osservare) come, con l'aria che (respirare=to breathe), questi uccelli (cantare).

Una notte, quest’uomo (sentire) un delicato suono. Pensando a un piccolo uccello, (andare) a cercarlo. In strada, (trovare) un pastore (=shepherd) che (soffiare) in un pezzo di legno (=wood); (muovere) le dita sopra il legno e, ripetutamente, (chiudere) ed (aprire) certi buchi (=holes) che c’ (essere); così, il pastore (ottenere) suoni che (assomigliare) a quelli di un uccello.

Stupito e incuriosito, l’uomo (dare) al pastore un vitello (=calf) in cambio di quel flauto. Quando (tornare) a casa, (capire) che grazie a quel ragazzo lui (scoprire) che (esistere) in natura due modi di suonare e cantare. Così (decidere) di partire da casa per cercare altre avventure.

Il giorno dopo (passare) vicino a una piccola casa piccola e (sentire) un suono simile. (volere) capire se (essere) un flauto o un uccello ed (entrare). Lì (trovare) un ragazzo che (suonare) con un archetto (=bow), che (tenere) nella mano destra e (segare=to saw) alcune corde su un legno curvo; con la mano sinistra il ragazzo (tenere) lo strumento e ci (passare) sopra con le dita; senza soffiare (=to blow) ne (tirare) fuori suoni dolcissimi.

Chi (condividere=share) l’intelligenza e la curiosità di quest’uomo (potere) immaginare il suo stupore. Quest’uomo (scoprire) due nuovi modi di formare suoni e canto e così (cominciare) a pensare che forse ce n’ (essere) anche altri in natura. Ma come (meravigliarsi) quando, entrando in un tempio, (mettersi) a guardare dietro la porta per vedere da dove (venire) il suono, e (capire) che il suono (uscire) dai ferri e dagli anelli della porta stessa?

Un’altra volta, curioso, l’uomo (entrare) in un’osteria. Credendo che un uomo (toccare) le corde di un violino con l’archetto, (vedere) invece un uomo che (strofinare) il polpastrello (fingertip) di un dito sull’orlo (=edge) di un bicchiere e ne (tirare) fuori un suono dolcissimo.

Poi qualcuno gli (dire) che le vespe (=wasps), le zanzare (=mosquitoes) e i mosconi (=flies) (fare) un suono continuo battendo velocemente le ali (=wings) (non come i suoi uccelli, che (produrre) suoni discontinui con il respiro). Il suo stupore (crescere) e la sua opinione su quello che (sapere) sul suono (diminuire). E tutte le esperienze già vedute non (bastare) a fargli capire o credere che i grilli, che non (volare), (potere) produrre suoni così dolci e forti con le ali e non con il respiro (=breath).

Dopo che (osservare) i suoni che già (descrivere) e tanti organi, trombe, flauti, strumenti a corda e di tantissimi tipi (fino a quella linguetta di ferro che, tenuta fra i denti, (usare) la bocca come cassa di risonanza e il respiro come veicolo del suono), quest’uomo non (credere) all'esistenza di altri modi di produrre suoni. Ma quando lui (pensare) di avere visto tutto, (trovarsi) più che mai ignorante e stupito perché gli (arrivare) in mano una cicala (=cicada): anche se qualcuno (=chiudere) la bocca della cicala o le (bloccare) le ali, non si (potere) diminuire il fortissimo rumore che la cicala (fare). E l’uomo non (vedere) la cicala muovere le scaglie né altra parte del corpo; finalmente, quando (alzare=to raise) il torace della cicala, (vedere) lì alcune cartilagini dure ma sottili. Forse il rumore (derivare) dal movimento di quelle cartilagini; così l’uomo (decidere) di romperle per farla stare zitta. Ma (essere) tutto inutile e l’uomo (spingere) l’ago (=needle) più dentro e (uccidere) la cicala; così le (togliere) insieme la voce e la vita. E così non (potere) scoprire se il canto (derivare) o no da quelle cartilagini.

Di conseguenza, l’uomo (cominciare) a diffidare (=mistrust) di quello che (sapere): quando qualcuno gli (chiedere) come (essere) prodotti i suoni, lui (rispondere) sinceramente che (conoscere) alcuni modi, ma che sicuramente (potere) essercene cento altri sconosciuti e imprevedibili.